Procedure

L’ultima versione degli standard di cura per la salute delle persone trans della WPATH propone una serie di criteri da prendere in considerazione per poter eseguire gli interventi chirurgici a cui si sottopongono i pazienti transessuali. È importante sottolineare che queste “norme” sono flessibili e mirano a promuovere un’eccellente assistenza sanitaria nei confronti dei nostri pazienti, consentendo ai professionisti, nell’ambito della pratica privata, di adattarle a seconda delle necessità individuali, documentando sempre il tutto attraverso il consenso informato per garantire un’assistenza di qualità.

Tuttavia, in Spagna, la Legge 4/2023 del 28 febbraio dà priorità all’autodeterminazione di genere, eliminando requisiti come diagnosi mediche e psicologiche, periodi obbligatori di esperienza di vita reale nel ruolo di genere con cui ci si identifica o terapie ormonali per accedere ai trattamenti legati alla transizione.

IM GENDER

Quali sono le procedure?

Nel caso della chirurgia genitale di affermazione di genere, in passato venivano applicati i criteri proposti dalla WPATH, tra cui:

  • Transessualità ben documentata.
  • Capacità di prendere una decisione pienamente consapevole e di fornire il consenso al trattamento.
  • Maggiore età.
  • In caso di problematiche mediche o psicologiche, queste dovevano essere adeguatamente controllate.
  • 12 mesi continuativi di terapia ormonale in linea con il genere desiderato dal paziente (a meno che non vi siano controindicazioni mediche o il paziente non possa o non voglia assumere ormoni).
  • 12 mesi continuativi di esperienza di vita reale in un ruolo di genere congruente con l’identità di genere del paziente.

Con la Legge 4/2023, questi requisiti sono stati eliminati in Spagna, stabilendo come unica condizione per accedere alla chirurgia il consenso informato del paziente, nel pieno rispetto della sua autodeterminazione di genere. 

Le raccomandazioni della WPATH, come quelle relative alla terapia ormonale, alla transizione sociale e al supporto psicologico, restano comunque utili per chi desidera seguirle, ma non sono obbligatorie secondo la legislazione vigente.

Come influisce la terapia ormonale?

LA TERAPIA ORMONALE NELLE DONNE TRANSESSUALI

Durante la terapia ormonale, la donna trans sperimenterà i seguenti cambiamenti:

  • Crescita del seno
  • Pelle più morbida
  • Diminuzione della peluria corporea
  • Ridistribuzione del grasso corporeo (il che conferisce un profilo più femminile)
  • Rallentamento o interruzione della caduta dei capelli
  • Riduzione della forza fisica
  • Riduzione della fertilità
  • Riduzione delle dimensioni dei testicoli
  • Erezioni meno rigide e meno frequenti

Per sottoporsi a una chirurgia genitale di affermazione di genere, la WPATH raccomanda che la persona in questione abbia seguito una terapia ormonale per 12 mesi continuativi (a meno che non vi siano controindicazioni mediche, o il paziente non possa o non voglia assumere ormoni).

È importante chiarire che, dopo la chirurgia genitale di affermazione di genere, solitamente è necessario continuare il trattamento ormonale per tutta la vita, sebbene a dosaggi ridotti.

Il trattamento deve avvenire sempre sotto la supervisione di un medico specialista, al fine di garantirne la sicurezza e prevenire possibili effetti avversi, come problemi epatici o rischio di osteoporosi.

LA TERAPIA ORMONALE NEGLI UOMINI TRANSESSUALI

Secondo quanto osservato, gli uomini transessuali che si sottopongono alla terapia ormonale sperimentano diversi cambiamenti. I più comuni sono:

  • Un tono di voce più grave
  • Maggiore forza nella parte superiore del corpo
  • Aumento di peso
  • Riduzione del volume di tessuto adiposo a livello dei fianchi (diminuzione del grasso accumulato in questa zona)
  • Aumento della peluria facciale
  • Aumento della peluria corporea
  • Alopecia con distribuzione simile a quella maschile
  • Lieve atrofia del seno
  • Ingrandimento permanente del clitoride
  • Maggiore desiderio sessuale
  • Maggiore capacità di eccitazione

È possibile che gli effetti massimi della terapia ormonale si manifestino solo dopo uno o due anni dall’inizio del trattamento. La risposta di ogni paziente a questo trattamento dipende in larga misura dalla sua ereditarietà genetica.

BLOCCANTI ORMONALI NEI MINORI

Al fine di evitare la sofferenza che la maggior parte dei bambini e bambine transessuali possono provare nel vedere il proprio corpo svilupparsi in modo contrario alla propria identità di genere, può essere raccomandato un trattamento farmacologico con bloccanti ormonali, anche detti bloccanti della pubertà (analoghi del GnRH) volti a sopprimere la produzione di estrogeni o testosterone.

Questo trattamento è completamente reversibile e ha l’obiettivo di offrire al minore il tempo necessario per decidere la propria identità di genere, evitando cambiamenti fisici irreversibili. Secondo la Legge 4/2023, l’accesso a questi trattamenti richiede il consenso informato dei tutori legali e una valutazione medica.

ANALISI PSICOLOGICA

Dudas sobre la afirmación de género

La transessualità non è, in nessun caso, un disturbo psicologico o psichiatrico. Tuttavia, è consigliabile offrire sostegno psicologico al paziente transessuale, per accompagnarlo nel cosiddetto percorso di transizione.

Non esiste una tempistica prestabilita per questo percorso: ogni persona trans dovrebbe poter scegliere come e quando desidera affrontarlo, a quale ritmo e quali cambiamenti intende realizzare.

Di solito, il percorso ha inizio quando la persona trans si sente sicura di compiere questo passo. E sebbene non esista una maniera “corretta” o un “protocollo adeguato” per affrontarlo, la maggior parte delle persone sperimenta alcuni cambiamenti sociali comuni, che possono includere — o meno — cambiamenti nel modo di vestire, di pettinarsi, di esprimersi e/o presentarsi, oltre a possibili modifiche del nome e del sesso nei documenti di identità, terapie ormonali o interventi chirurgici.

IL PERCORSO

Sebbene la nostra società sia sempre più sensibilizzata rispetto alla transessualità e questo percorso di transizione venga spesso intrapreso in età giovane, quando lo si intraprende in età più avanzata questi cambiamenti possono comportare alcune difficoltà iniziali, soprattutto nell’ambiente accademico e/o lavorativo, così come in quello familiare e sociale. Tuttavia, si tratta di un processo inevitabile, sia che il paziente decida di sottoporsi a un intervento chirurgico, sia che prosegua solo con la terapia ormonale o non intraprenda alcun trattamento. Avere un sostegno familiare o sociale è molto importante per chiunque debba affrontare questo percorso di transizione.

In passato, la WPATH raccomandava 12 mesi di esperienza di vita reale nel ruolo di genere con cui ci si identificava come requisito preliminare per la chirurgia genitale di affermazione di genere. Tuttavia, la Legge 4/2023 ha eliminato questo obbligo in Spagna, permettendo alle persone trans di decidere i passi della propria transizione in base alle proprie esigenze individuali.

Presso IM GENDER sappiamo che le necessità delle persone trans possono essere molto diverse e interpretiamo queste norme in modo flessibile, adattandole alle esigenze specifiche di ogni persona.

Colectivo Trans

“”La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000) include, tra le altre cose, il diritto all’integrità della persona e al consenso libero e informato, e il diritto di accesso all’assistenza sanitaria”

TESTIMONIANZE DEI NOSTRI PAZIENTI